Un bambino ha necessità di imparare a conoscersi, di percepire le varie parti del suo corpo, di individuare le stesse componenti corporee nei suoi simili.
Attraverso il movimento nelle varie direzioni può cominciare a percepire gli elementi dello spazio che lo circonda, ad apprendere in modo semplice le varie forme geometriche, a strutturare il reale fino ad imparare ad orientarsi.
Riconoscere con prontezza e facilità la destra e la sinistra, prima su se stessi e poi sugli altri, vale a dire sviluppare la propria lateralità, può sembrare banale all’occhio di un adulto, mentre costituisce un’acquisizione davvero importante nel bambino.

L’arte marziale diventa la metafora del vivere; la palestra dove si consuma, solo in modo figurato, il rito del combattimento, diventa il luogo dove si apprende che affrontare il prossimo significa prima di tutto rispettarlo, comprenderlo, accettarlo. Niente “colpi bassi” o lotte furibonde: un bambino impara solamente a controllarsi e ad esprimersi, ad affrontare piccole difficoltà, a conoscere se stesso per poter poi conoscere gli altri, a vincere la timidezza o a frenare la propria esuberanza.” (Dalla rivista scientifica “Sport e Medicina”)
PRINCIPIANTI | Lunedì e Giovedì 17.30/18.30 |
AVANZATI | Lunedì e Giovedì 18.30/19.30 |